Borghi d'Europa promuove dal 2019
alcuni Percorsi Internazionali dedicati alla filiera agroalimentare,
nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura
(Patrocinio
IAI-Iniziativa Adriatico Jonica, Forum
intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione
adriatico jonica).
Uno di questi percorsi è dedicato alla
Via dei Norcini.
I giornalisti e i comunicatori della
rete internazionale hanno voluto scegliere due prodotti : un
prosciutto cotto alla brace della tradizione italiana, firmato dal
Salumificio Spader di Mosnigo
di Moriago della Battaglia, nelle Terre
della Piave e il prosciutto istriano di Tignano.
Il Prosciutto cotto alla brace del
Salumificio Spader è aromatizzato con aromi ed erbe
aromatiche,legato a mano e cotto arrosto. La sua peculiarità risiede
nel perfetto equilibrio tra sapore delicato di cotto e profumo dolce
e pulito delle spezie aromatiche. Il prosciutto cotto arrosto è
tenero e succoso, compatto e gradevole
per tutti i palati.Lo stesso prosciutto cotto lo possiamo
arricchire con una ulteriore aggiunta
aromatica, sottoponendo il prodotto ad una fase di asciugamento e
affumicatura con legno di faggio e ginepro, i quali donano un
caratteristico
gusto e profumo di affumicato.
Il prosciutto istriano è l'orgoglio
della gente dell’Istria, il simbolo del beneficio di un ritmo
equilibrato con la natura. Il prosciutto istriano è legato alla
leggenda di Bura, una ragazza giovane e bella che troppo lodava la
sua bellezza e Dio per la sua arroganza la colpì con un fulmine. La
storia narra che da allora, ogni volta che una donna commette lo
stesso peccato, essa sospira amaramente e i suoi sospiri diventano
vento forte e freddo, la bora, che porta chiarezza e semplice
bellezza. Proprio così è il prosciutto istriano, una combinazione
unica di carne di altissima qualità, di una ricetta speciale,
arricchita con sale marino e aromi naturali, essiccato esclusivamente
al vento di bora. Tagliato a fette sottili rappresenta tutta la
bellezza della semplicità e l'unicità dell’Istria, che si
scioglie in bocca e seduce con il suo fragrante profumo.
L'unicità del prosciutto istriano
Questo prodotto istriano assolutamente
autoctono è unico al mondo per i suoi ingredienti di qualità e per
i metodi di preparazione immutati da secoli. La speciale tecnica di
preparazione del prosciutto e le condizioni microclimatiche hanno
come risultato un prodotto di altissima qualità. Il prosciutto
istriano è protetto dalla legge e dalla provenienza geografica e
può essere prodotto esclusivamente nell'interno dell'Istria ad
almeno 12 chilometri di distanza dal mare.
E’ caratterizzato da un colore
estremamente rosso della carne, senza il grasso tessuto adiposo
sottocutaneo e da un sapore e profumo intenso. Gli animali vengono
curati e nutriti in modo particolare, quindi la carne del prosciutto
istriano non contiene additivi o nitrati, dannosi per la salute. A
differenza di altri prosciutti crudi, il prosciutto istriano non
viene affumicato, ma seccato unicamente all'aria pulita per cui non
contiene pericolose sostanze cancerogene. I prosciutti trattati e
essiccati vengono poi messi in salamoia nel sale marino con spezie
naturali - pepe, rosmarino, alloro e aglio. Viene prodotto nel
periodo invernale, a partire dai primi giorni di bora fresca,
essiccato nei seguenti 5 mesi e stagionato 12 mesi.
La sua casa è considerata Tignano,
proclamata il comune del prosciutto istriano, dove ogni anno si
riuniscono i migliori produttori di prosciutto della regione istriana
e quelli provenienti da altre parti del mondo, ma anche dove si
trovano numerose produzioni di prosciutto, questa superba
prelibatezza culinaria. In questa parte dell'Istria lo chiamano
"vijulin”, violino, per la sua morbidezza, tenerezza, dolcezza
e unicità, ma anche per il modo ti tagliarlo che deve essere
accurato e delicato, come quando si suona uno strumento musicale
costoso.
Il prosciutto istriano si mangia da
solo, quando portandolo alla bocca si scoprono tutti i suoi gusti o
in uno dei piatti tradizionali come la ‘fritaja’, frittata,
omelette istriana, o si usa come aggiunta alla regina del cibo al
cucchiaio – la minestra, o come farcitura di piatti di carne, a
volte in aggiunta alla pasta oppure viene solo leggermente fritto
sull’oro dell’olio d'oliva. Qualunque sia la combinazione che
assaggerete non dimenticate di abbinarlo con alcuni degli ottimi
vini istriani, completando così la vostra originale esperienza
gastronomica istriana.
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