martedì 20 agosto 2013

Il Viso del Vino - Presentazione Annata 2011 by Ticinowine

Presentazione dell'Annata 2011

Lugano, Palazzo dei Congressi - lunedì, 2 settembre 2013

Sarà ancora una volta Lugano a ospitare uno dei più qualificati appuntamenti enologici nazionali, organizzati da Ticinowine, l’ente per la promozione dei vini ticinesi. Un evento atteso con sempre maggior interesse, non solo dagli operatori del settore e dai giornalisti specializzati, ma soprattutto da migliaia di cultori del “bere bene”, che ogni anno affollano il centralissimo Palazzo dei Congressi.

Diventate protagonisti di un evento unico nell’universo del vino ticinese. Ticinowine vi invita a “Il Viso del Vino”, la degustazione più rappresentativa della produzione vitivinicola ticinese. A guidarvi in questo emozionante viaggio saranno più di 60 produttori, orgogliosi di presentarvi in anteprima il meglio dell’eccellente annata 2011. Scoprirete, fra le oltre 200 etichette proposte comprendenti vini di spiccata tipicità e carattere, i veri testimoni del prestigio che la produzione

enologica del nostro Cantone ha saputo guadagnarsi negli ultimi decenni.

Novità: quest’anno abbiamo previsto un ulteriore spazio degustativo, dove il pubblico avrà la possibilità di degustare dei vini che non hanno potuto essere presentati l’anno precedente, in quanto non ancora pronti o disponibili.

Un’imperdibile occasione per degustare il frutto del lavoro di un intero settore, che ha fatto della qualità il proprio emblema.

domenica 18 agosto 2013

"TRA LE ROCCE E IL CIELO 2013" IL FESTIVAL DELLA MONTAGNA IN VALLARSA DAL 29 AGOSTO ALL' 1 SETTEMBRE



TRA LE ROCCE E IL CIELO, il Festival della montagna vissuta con consapevolezza torna in Vallarsa dal 29 agosto all' 1 settembre.
Mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri arricchiranno i quattro giorni della manifestazione - organizzata dall'associazione culturale Tra le rocce e il cielo in partnership con Accademia della montagna del Trentino - che si svolge nel suggestivo e incontaminato ambiente della Vallarsa (TN), all'ombra delle Piccole Dolomiti.
Il lavoro dell'uomo in montagna, la scrittura in lingua madre, la Grande Guerra e i giochi di montagna saranno gli argomenti principali del Festival 2013.
La prima giornata del Festival, giovedì 29 agosto, sarà dedicata all’arte della montagna e si concluderà con il divertentissimo film di Buster Keaton, adatto per adulti e bambini, “Go west – Io e la vacca” musicato dal vivo da Marco Dalpane e l’ensemble Musica nel buio.
Venerdì 30 agosto la giornata dedicata alla vita in montagna sarà incentrata sul convegno "Un futuro sulle Alpi: creare occupazione per tornare alla montagna", che cercherà di fornire strumenti operativi immediatamente utilizzabili per chi vuole lavorare in montagna grazie a un seminario sull’occupazione in montagna e una serie di workshop con esperti/testimoni di alcune occupazioni montane: gestire una malga, condurre un'azienda agricola, lavorare nell'accoglienza turistica, organizzare attività out door e altre vie per lavorare e vivere in montagna. Riflessioni, confronti, luci e ombre di un'occupazione e di una scelta di vita. La sera verrà messo in scena lo spettacolo teatrale “Come un fiume. Viaggiatori dell’Impero” che racconta le migrazioni di fine Ottocento dei lavoratori trentini verso le aree più remote dell'Impero Austroungarico.
Sabato 31 agosto il convegno sulla letteratura in lingua madreLe parole del cuore, Lingue e appartenenza nella letteratura delle Minoranze” .aprirà la giornata dedicata alle minoranze linguistiche, e permetterà di dialogare con molti scrittori appartenenti a gruppi linguistici diversi. Gran finale col concerto dei Lou Dalfin, il gruppo che ha fatto conoscere in tutta Italia la lingua e la cultura occitana.
La giornata della storia, domenica 1 settembre, ospiterà una tavola rotonda sui giochi di montagna “Dal tablet al tabièl” collegata alla mostra “La montagna nei giochi, i giochi dalla montagna”, e, all’interno di Forte Pozzacchio, un percorso spettacolare “Abbracciami Forte!” sulla storia del manufatto con azione scenica drammatica e spettacolare che riporterà alla memoria i bombardamenti della Grande Guerra. Sul primo conflitto mondiale si concentrerà anche il jazz teatrale di Andrea Brunello e Enrico Merlin.
Il programma di Tra le Rocce e il cielo – visitabile sul sito www.tralerocceeilcielo.it -  comprende anche un’uscita di trekking con gli asini e un’escursione con “Pasubio100anni” sulle tracce della Strafexpedition e una camminata con il Gruppo Sat di Vallarsa per arrivare a una conferenza all’aria aperta con alpinisti trentini. Ci saranno incontri con scrittori di montagna e non mancheranno le mostre storiche, pittoriche e fotografiche, di scultura e di modellismo. Ci sarà pure una rassegna di documentari di Vittorio De Seta sul lavoro dell’uomo nel suo legame con la terra e le forze della natura. Verranno premiati i vincitori del concorso video “Racconta la tua montagna – Il lavoro dell’uomo”. Si potranno seguire anche un corso di fotografia di reportage, un workshop di disegno in montagna (Pasubiana) e un corso di yoga all’aria aperta.
Il festival è realizzato grazie alla Provincia Autonoma di Trento e alla Regione Trentino Alto Adige- Sud Tiröl, ed è patrocinata da Comune di Vallarsa, Comunità della Vallagarina, CAI e SAT.
Viene organizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, di APT Rovereto e Vallagarina, Bim Trento, Cassa Rurale di Lizzana e Fondazione Vallarsa.
Prezioso per la realizzazione della manifestazione è il contributo degli altri sponsor: Cantine Vivallis, Concessionaria Franceschi, Distilleria Marzadro, Grafiche Futura, AlpStation Isera e Schio e Calliari Fiori.

 

giovedì 15 agosto 2013

Barbariga

Barbariga

Barbariga, abitato nelle vicinanze dell'omonimo promontorio, sulla costa occidentale dell'Istria, 20 km a nord ovest da Pola, 10 km da Dignano (44°60′N; 13°45′E); la città di Dignano. È collegato con Peroi con la strada secondaria. La statistica aggiunge il numero limitato di abitanti all'abitato di Peroi.


Nel passato il promontorio Barbariga era nominato Punta Cissana, secondo l'abitato spento Cissa, il quale, secondo alcuni ricercatori, si trovava in quel luogo. Ha avuto il nome dalla famiglia veneziana Barbarigo, la quale lì avea un possedimento. L'economia è basata sull'agricoltura (olive), pesca e turismo. Verso la fine degli anni Ottanta nelle vicinanze dell'abitato è stato costruito l'omonimo villaggio turistico. Sulla costa sono stati trovati i resti della villa romana di villeggiatura del I sec., i cui pavimenti sono ornati da mosaici bicolore e multicolore, e le pareti con gli affreschi che rappresentano decorazioni vegetali e figurali. Nelle vicinanze ci sono i resti del grande oleificio antico per la lavorazione delle olive. Le prime più sostanziose ricerche sono state svolte nel 1902, e l'oleificio è stato riportato alla luce nel 1954. A nord est da Barbariga vi si trova l'abitato Betiga con siti archeologici antichi e dal primo medioevo, e la riserva paleontologica Colonne (fondata nel 1994). Nelle vicinanze vi è la chiesa di Santa Fosca  (Batvaci), e lungo la strada per Peroi il sito archeologico Dragonera.
LIT.: H. Schwalb, Römische villa bei Pola, Schriften der Balkan-Kommission, Antiquarische Abteilung, Wien 1902; B. Schiavazzi, Attraverso l’ agro colonico di Pola, AMSI, 1908, 24; A. Gnirs, Beispiele der antiken Wasserversorgung aus dem istrischen Karstlande, Strena Buliciana, Zagreb 1924; Š. Mlakar, Istra u antici, Pula 1962; B. Marušić, Kasnoantička i bizantska Pula, Pula 1967.
Đ. Fabjanović

Il Ristorante Vodnjanka a Dignano

Ristorante
Vodnjanka
Fascinosa
panoramica su Dignano e sulla cucina istriana

I panorami di Dignano (Vodnjan), di Pola (Pula) e delle isole Brioni (Brijuni) fanno capolino sulla terrazza estiva del ristorante, sosta obbligata per gourmand e amanti della cucina istriana. La tradizione gastronomica del Vodnjanka, la cui missione è servire piatti stagionali freschi di giornata in compagnia di Malvasia locale e ottime etichette istriane, si è rinsaldata nel corso dei decenni e trova nelle lumache con polenta uno dei suoi piatti più gettonati. Altrettanto apprezzati gli gnocchi con tartufo, la frittata di asparagi selvatici e i dolci tradizionali, serviti nella sala da pranzo con travi a vista e camino per riscaldare le sere d'inverno.






TagliataFunghi con polenta aromatizzataLavorazione dei pljukanciTagliata con ricottaSalaTagliatellePane con l\'uvaVodnjanka Celija

La Mostra - Museo della flotta austroungarica a Cittanova



Dal progetto alla realizzazione:
Dopo lunghi e intensi preparativi, oltre alla ricerca di una località opportuna, il “Gallerion” è stato infine inaugurato nella cittadina istriana di Novigrad/Cittanova con una mostra permanente intitolata “La nostra flotta austro-ungarica”. Questa esposizione dovrebbe essere il nucleo di un futuro museo basato sulla ricerca della storia e tradizione marittima e navale, sia nazionale sia internazionale. L’iniziativa è partita dallo “Studio Gobbo d.o.o.” di Groznjan/Grisignano con associati e la sua realizzazione è stata aiutata dalla municipalità di Novigrad, che ha offerto ospitalità e favorevoli disponibilità nel vecchio centro urbano, nell’ambito di un programma battezzato “La città come un museo vivo”, per aumentare le proposte locali e promuovere un maggior afflusso turistico con l’aggiunta di manifestazioni e avvenimenti culturali.
Signalizacija
kuk-marine-museum
1 2 3
4 5 6
7
 
 
 
 
 
 
 
Modelli 1750-1890 :
L’esposizione della storia navale é impossibile senza i modelli di navi che mostrano il loro aspetto attraverso i secoli: E’ forse il modo più attraente e piacevole per vedere la storia attraverso la nostra collezione di modelli, destinata ad accrescersi nel futuro.
Al pianterreno ci sono i modelli delle navi costruite fra il 1750 e il 1890, con navi a vela e altre a propulsione mista, costruite finché la vela non cessò di dominare i mari. I modelli sono realizzati in scale compresa fra 1:100 e 1:50; il più interessante è quello della fregata a vela Novara – un modello del tardo XIX secolo restaurato – che effettuò un giro del mondo con una spedizione scientifica fra il 1857 e il 1859, raccogliendo migliaia di campioni zoologici, botanici e minerali, oltre a numerosi oggetti etnici poi distribuiti in numerosi musei dell’allora Impero austriaco. Di notevole interesse sono i modelli di una cannoniera a vela e remi, della fregata a vela Aurora costruita a Porto Re nel 1765/66, della nave da ricerca Admiral Tegetthoff, che partì nel 1872 per una spedizione nei mari polari che scoprì l’arcipelago Terra di Francesco Giuseppe. Sono anche esposti i modelli del brigantino Saida, degli yacht Freda, Lily, Suzumé, Dalmat, della nave scuola Vila Velebita, parecchi modelli di barche a vapore eccetera. Sono in preparazione i modelli delle navi che parteciparono alla battaglia di Lissa nel 1866, compresa la corazzata Re d’Italia affondata nel corso del combattimento e il cui relitto è stato trovato nel 2005. Un altro progetto riguarda un modello della corazzata Custozza, della fine del XIX secolo, un collegamento fra le prime corazzate a batteria e le più moderne unità con le artiglierie in torri.
Signalizacija
kuk-marine-museum


Novara


Modelli 1890-1918 :
L’esposizione della storia navale é impossibile senza i modelli di navi che mostrano il loro aspetto attraverso i secoli: E’ forse il modo più attraente e piacevole per vedere la storia attraverso la nostra collezione di modelli, destinata ad accrescersi nel futuro.
Al primo piano sono esposti i modelli delle navi costruite fra il 1890 e il 1918, come la corazzata Viribus Unitis (due modelli, in scala 1:200 e 1:100), affondata a Pola il 1° novembre 1918, delle corazzate Szent Istvan e Radetzky (scala 1:100), dell’incrociatore di battaglia tedesco Goeben il cui arrivo a Istanbul nel 1914 provocò l’entrata in guerra della Turchia nella prima guerra mondiale, di numerose torpediniere, dei più importanti tipi di sommergibili austro-ungarici, di navi sussidiarie. Sono in cantiere i modelli della corazzata Babenberg e degli incrociatori Zenta e Novara, tutti in scala 1:50.
Signalizacija
kuk-marine-museum