L'impressione di Fasana come luogo di pesca è più forte nel porto, in riva, dove accanto alle barche
ed alle reti nascono i racconti delle storie di pesca e della fortuna
dei pescatori. La passeggiata fino al piccolo museo di pesca, al
mercato del pesce di Fasana, con la vista alle isole di Brioni, il
riposo sul terrazzo di uno dei ristoranti, oppure in panchina,
conversando con le onde…tutte queste sono immagini che rimangono
per sempre impresse nella memoria.
La visita alla chiesa parrocchiale dei SS. Cosma e Damiano, alla chiesa romanica della Maria del Carmelo con la caratteristica loggetta, è un'occasione per conoscere il patrimonio artistico di queste parti.
In particolar modo viene evidenziato il cenacolo di Zorzi Ventura del 1598, come pure il crocifisso gotico. Ci sono anche degli affreschi del XV secolo e la statua della Madonna con il bambino risalente al quattordicesimo secolo che abbelliscono la chiesa di Maria del Carmelo.
Il Parco Nazionale di Brioni è un'oasi dell'armonia tra l'uomo e i mondi della flora e della fauna. Qui ci sono circa 700 specie vegetali e 250 specie di uccelli, mentre il mite clima mediterraneo rende questa località piacevole e salutare. Partendo da Fasana, la linea verde che vediamo dinanzi si trasforma in Brioni Maggiore, la più grande delle 14 isole. Le tracce dei dinosauri, i resti dell'antichità e dei secoli passati, le recenti opere umane, si fondono in questa località che dal 1893 conobbe periodi di prosperità ad opera del vecchio austriaco, l'industriale Paul Kupelwieser, padrone dell'isola.
Brioni, famoso luogo di riposo e di cura di massima categoria, inizia la sua fortuna salita durante il periodo dell'Austro-Ungheria e dell'Italia, diventando una destinazione di fama europea e mondiale, il tutto interroto durante gli anni della Seconda guerra mondiale. Successivamente le Brioni diventeranno nuovamente famose per il maresciallo Josip Broz Tito, presidente dell'ex Jugoslavia, che vi giunse per la prima volta nel 1947 e qui ebbe la sua residenza estiva.
La consueta visita dell'isola di Brioni Maggiore inizia con il trenino turistico attraverso varie visioni di bellezze naturali: attraverso il parco safari, il castro bizantino, le villa residenziali romane nel golfo di Valcatena, insieme ad altre bellezze naturali e storiche.
Accanto al porto ed agli alberghi «Istra», «Neptun» e «Karmen» si trovano la chiesa di S. Germano del XV. secolo nella quale si trovano gli affreschi istriani e le copie dei monumenti glagolitici. Nelle vicinanze si trova l'allestimento delle scienze naturali e la mostra »Tito alle Brioni».
La visita alla chiesa parrocchiale dei SS. Cosma e Damiano, alla chiesa romanica della Maria del Carmelo con la caratteristica loggetta, è un'occasione per conoscere il patrimonio artistico di queste parti.
In particolar modo viene evidenziato il cenacolo di Zorzi Ventura del 1598, come pure il crocifisso gotico. Ci sono anche degli affreschi del XV secolo e la statua della Madonna con il bambino risalente al quattordicesimo secolo che abbelliscono la chiesa di Maria del Carmelo.
Il Parco Nazionale di Brioni è un'oasi dell'armonia tra l'uomo e i mondi della flora e della fauna. Qui ci sono circa 700 specie vegetali e 250 specie di uccelli, mentre il mite clima mediterraneo rende questa località piacevole e salutare. Partendo da Fasana, la linea verde che vediamo dinanzi si trasforma in Brioni Maggiore, la più grande delle 14 isole. Le tracce dei dinosauri, i resti dell'antichità e dei secoli passati, le recenti opere umane, si fondono in questa località che dal 1893 conobbe periodi di prosperità ad opera del vecchio austriaco, l'industriale Paul Kupelwieser, padrone dell'isola.
Brioni, famoso luogo di riposo e di cura di massima categoria, inizia la sua fortuna salita durante il periodo dell'Austro-Ungheria e dell'Italia, diventando una destinazione di fama europea e mondiale, il tutto interroto durante gli anni della Seconda guerra mondiale. Successivamente le Brioni diventeranno nuovamente famose per il maresciallo Josip Broz Tito, presidente dell'ex Jugoslavia, che vi giunse per la prima volta nel 1947 e qui ebbe la sua residenza estiva.
La consueta visita dell'isola di Brioni Maggiore inizia con il trenino turistico attraverso varie visioni di bellezze naturali: attraverso il parco safari, il castro bizantino, le villa residenziali romane nel golfo di Valcatena, insieme ad altre bellezze naturali e storiche.
Accanto al porto ed agli alberghi «Istra», «Neptun» e «Karmen» si trovano la chiesa di S. Germano del XV. secolo nella quale si trovano gli affreschi istriani e le copie dei monumenti glagolitici. Nelle vicinanze si trova l'allestimento delle scienze naturali e la mostra »Tito alle Brioni».
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